Un incarico legale per denunciare un consigliere. L’opposizione invoca l’intervento del Prefetto

Un incarico legale per denunciare un consigliere. L’opposizione invoca l’intervento del Prefetto

SPARANISE – L’opposizione consiliare insorge contro la maggioranza per una delibera di Giunta la quale conferisce l’incarico ad un avvocato che dovrebbe agire in sede penale contro un membro della minoranza. Di seguito il racconto della vicenda:

Esterefatti. Questo è stato il commento dei consiglieri comunali di opposizione ( i due cugini Salvatore Piccolo e Vitaliano Ferrara) quando nel consueto momento di analisi degli atti comunali si sono imbattuti nella delibera di giunta comunale n.174 del 27/12/2013. Nella delibera , approvata da 4 assessori oltre al sindaco, si conferisce incarico ad un avvocato di Santa Maria Capua Vetere , Nicola Leone a sua volta consigliere comunale nella città del foro e stretto amico dell´assessore di Sparanise L´Arco, ” …al fine di valutare se…sussistono ipotesi di reato nei confronti del consigliere e che vede il sindaco e l´A.C. ( probabilmente deve intendersi l´amministrazione comunale n.d.a.) come eventuali persone offese”. In effetti leggendo la delibera in questione si racconta di un consigliere comunale, che nel corpo della delibera non viene neppure nominato, ma che è il consigliere comunale Giancarlo Sorvillo che avrebbe pubblicato sul proprio profilo facebook un documento proveniente dall´Arpac che riguarda il risultato delle analisi condotte dai tecnici dell´agenzia regionale nell´area del tabacchificio notoriamente inquinata dall´amianto. Nulla di diffamatorio o offensivo anche perché pure le pietre a Sparanise sanno che nell´area del tabacchificio esiste un problema ambientale legato alla presenza di amianto e le analisi dell´Arpac non potevano che confermare la realta.

Quello che invece stupisce nella vicenda, hanno affermato i consiglieri comunali di opposizione, è il tenore della delibera di giunta municipale. L´attuale giunta municipale è arrivata al punto di conferire un incarico comunale, retribuito naturalmente, per denunziare un consigliere comunale che semplicemente ha ritenuto di pubblicare un documento dal contenuto ovvio. Massima solidarietà quindi verso il consigliere comunale Giancarlo Sorvillo. L´opposizione ha già annunciato che scriverà immediatamente al Prefetto di Caserta per sapere se tale condotta sia consentita e se sia corretto che la giunta municipale paghi un legale per dare un parere circa le opinioni espresse e pubblicate da un consigliere comunale in carica.

Il sindaco Mariano Sorvillo, per altro lontano parente del consigliere comunale Giancarlo Sorvillo che era stato eletto in consiglio proprio nella lista dell´omonimo, non è nuovo ad addebitare all´ente costi legati alla politica. Dal mese di ottobre del 2011 il Comune di Sparanise paga i contributi previdenziali del sindaco in maniera forfettaria. Diversi manifesti di carattere politico, a firma del sindaco, sono stati stampati ed affissi con costi a carico dell´ente. Adesso anche il parere legale con spese a carico dell´Ente. Francamente appare troppo. In genere per togliersi il dubbio se una determinata opinione possa essere offensiva basta un rapido consulto con un avvocato amico, e l´amministrazione comunale ha distribuito diversi incarichi legali, ma incaricare specificamente un avvocato per una vicenda del genere sembra davvero esagerato e non conosciamo precedenti neppure di amministrazioni di altri comuni. D´altra parte in amministrazione comunale siede , con l´incarico di vicesindaco, un soggetto che risulta iscritto all´albo degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere; poteva questi consigliare il sindaco gratuitamente dovendosi escludere l´ipotesi che non sia capace di tale semplice consulto.

Chiediamo al prefetto di Caserta di intervenire immediatamente perché non riusciamo a comprendere le motivazioni dell´incarico legale, hanno affermato i consiglieri comunali di opposizione, non solo per i costi che l´incarico avrà, ma anche perché riteniamo che l´atto amministrativo, a pochi mesi dalle elezioni comunali, possa avere un significato recondito ovvero quello di intimidire i consiglieri comunali e limitare il diritto di critica. Se, infatti, un consigliere comunale per aver semplicemente pubblicato un documento di un´Agenzia regionale, deve essere fatto oggetto di una delibera di giunta municipale nella quale si incarica un avvocato per valutare la proposizione di una denuncia nei confronti del consigliere significa che non si comprende il significato reale del termine democrazia e soprattutto non si comprende che in Italia , ed anche a Sparanise, esiste la libertà di pensiero , di espressione e di parola.

da http://www.avvocatosalvatorepiccolo.it

Commenta con Facebook