Tante volte sentiamo parlare di Medioevo: talune il termine ha un’accezione negativa, viene utilizzato per screditare fasi storiche o società che non rispecchiano i canoni di quella attuale. È invece opinione ormai comune che tale periodo non ha nulla a che vedere con l’obsoleta dicitura di “secoli bui”; e il nuovo “Atlante storico del Medioevo – Cultura e società” (Jaca Book, 308 pagine, 50 Euro) ha tutte le carte in regola per fare spazio ad una diversa concezione del millennio in questione: “Sotto la direzione di Inos Biffi, storico della cultura e del pensiero medievale, e con la regia editoriale di Roberto Barbieri, che ha valorizzato i numerosi contributi da parte dei medievalisti più autorevoli di diversi Paesi e di varie generazioni, questo Atlante storico si propone come uno strumento sintetico indispensabile per la conoscenza del Medioevo europeo”.
Il volume, sì sintetico, ma estremamente corposo, si presta ad una facile scoperta per gli appassionati. Le numerosissime immagini di elementi architettonici, carte geografiche, dipinti, sculture e suppellettili accompagnano durante tutto il percorso trasformando l’esperienza della lettura in un viaggio coinvolgente e diretto. “La storia della cultura medievale, nelle sue forme espressive e con i suoi principali esponenti, attraversa, in queste pagine, i suoi momenti, le sue fasi e le sue dimensioni essenziali e si intreccia con il contesto della vita politica, sociale, religiosa e artistica”, sottolinea Angelo Comastri nell’introduzione.
Diversamente dalla credenza rinascimentale riguardante tale fase storica (ritenuta di decadenza), il Medioevo si presenta come l’inizio di un’era che vede la fine dei fasti dell’Impero romano (ad esser chiari, parliamo esclusivamente della caduta della parte occidentale dell’Impero) e il principio di un nuovo mondo. “Sulla scia del messaggio agostiniano de La città di Dio, il Medioevo segna l’inizio di una nuova era e per una civiltà che muore, quella apparentemente eterna e immutabile dell’Impero romano, un’altra nasce sulle fondamenta del Cristianesimo. L’Atlante storico illustrato sviluppa i tratti essenziali della produzione e della trasmissione del sapere medievale e delle sue discipline, incrociandoli con le concezioni culturali e sociali, con i diversi momenti e stili della storia dell’arte e della vita religiosa”.
Un volume davvero bello da sfogliare, leggere e consultare in qualsiasi momento per avere un quadro generale di uno qualsiasi dei momenti che hanno composto il Medioevo: “L’attenzione si pone sulle concezioni cruciali nel crescere di un mondo, l’Occidente, che nel primo lungo periodo è oggetto di confronti e contributi esterni e poi, dopo il Mille, si affaccia verso nuovi mondi carico di curiosità, ma anche voglia di dominio”.
Dario Palmesano