BELLONA – Il Comune finalmente pone un argine al furto di oggetti – molti dei quali di un certo valore di mercato – in zona rurale che interessa sia i beni pubblici che quelli privati. Questa volta il merito è di un solerte e tenace vigile urbano in forza al Comune di Bellona, Ambrogio Bencivenga. Da qualche tempo, infatti, in via Colatella – una strada rurale tra Bellona e la frazione Triflisco – sparivano dei cordoli calibrati di basolato fatti di roccia nera, che delimitano le piazzole fatte costruire dal per favorire il transito dei mezzi agricoli e non. Una squadra organizzata, muovendosi nelle ore notturne, ne aveva portato via qualcosa come ventinove metri lineari. Preso atto dei furti, Bencivenga ha raccolto gli indizi del caso e per giorni ha cercato il deposito nel quale il basolato era stato portato.
Alla fine li ha rinvenuti in un esercizio commerciale di Capua, già imballati e pronti per essere inviati a Verona, dove il prezzo di questi pezzi può lievitare anche fino a quaranta euro al metro. L’agente di polizia municipale ha riconosciuto il materiale ricettato e ne ha disposto la riconsegna al Comune. Nei prossimi giorni il basolato dovrebbe già ritornare al suo posto e sarà ripristinato lo status quo. L’operazione ha destato molta attenzione poiché è molto diffusa la razzia di materiale e di oggetti in case, strutture e strade
isolate, nella zona rurale di Bellona. Questa azione di Bencivenga potrebbe rappresentare un serio deterrente per tutti i malintenzionati che potrebbero essere tentati di ripercorrere le orme di chi già ha agito indisturbatamente negli anni passati.