PIGNATARO M. – Di seguito il contributo di un giovane di Pignataro sulla questione riguardante l’organizzazione del concorso “Miss maglietta bagnata”:
Non condivido quanto hanno scritto le ragazze del centro sociale ” Tempo Rosso”. Premettendo che trovo anche io Miss maglietta bagnata un’occasione volgare e priva di valor, il senso generale che io ho colto non lo condivido. Non sarete moraliste tantomeno sessualmente represse (sicuramente!) ma alla fine della fiera trovo alquanto bacchettone e banalotte le cose dette. Argomento meglio il mio pensierio, condivido determinate cose ma non mi potete paragonare queste ragazze che sfilano e che partecipano a questi eventi a delle prostitute sfruttate tra l’altro (la fiera della banalità), è una cosa grave e lo è ancora di più quando si generalizza.
Si,, la libertà sessuale è anche questa, quello di fare ciò che si vuole del proprio corpo..anche la prostituta (quella che sceglie di esserlo liberamente e consapevolmente!) compie una scelta rispettabilissima seppur non condivisibile, figuriamoci queste ragazze che si limitano a sfilare mettendo in mostra il corpo. Qual è il problema? Il mondo è fatto anche di cose frivole e una ragazza ha tutto il diritto di voler anche solo per suo esibizionismo partecipare a un evento del genere senza però essere considerata una poco di buono, banale e superficiale. Tante altre poi lo fanno perché a loro piace quel mondo, mica tutte devono scegliere di studiare o di diventare camioniste o dottoresse e giornaliste?
Fortunatamente il mondo è vario e le donne hanno interessi, esigenze, passioni e aspettative ma anche possibilità diverse…molte ragazze che vogliono fare le modelle, le fotomodelle, le ballerine o lavorare in tv iniziano da questi eventi e forse proprio perché capitano in una realtà paesanotta e remota come la nostra che nulla ha da offrire decidono di cogliere la palla balzo. Ripeto ,magari anche solo per divertirsi una serata…il corpo serve eccome per fare determinate cosecome per fare un altro lavoro occorrono altre qualità ed è giusto essere giudicate dall’aspetto fisico laddove questo sia richiesto e necessario.
L’ importante è che la scelta sia libera e consapevole ripeto, e soprattutto conta come vengono fatte le cose ,l’importante è che quelle stesse ragazze non usino e svendano il proprio corpo per “scavalcare” le altre per arrivare senza meriti particolari a fare un detrminato lavoro a maggior ragione se si tratta di un lavoro in cui poi il corpo non conta nulla. I bavosi? Pazienza, gli uomini che sbavano guardando la donna come un oggetto ci sono e ci saranno sempre, mica solo sotto a un palco? Dove almeno c’è la consapevolezza da parte di quelle ragazze di essere ammirate e giudicate per il corpo senza altre o alte pretese perché in fondo è solo un concorso di bellezza.
Anche a me viene da sbavare, come quando sto davanti a una succulenta pizza di Sorbillo,…si chiamano istinti e sono una cosa naturale, l importante è limitarsi a quello poi viene il rispetto perché una donna è tale non una pizza appunto… E molti che fanno gli intellettualoidi indignati anche nel nostro paese sono i primi che poi sbavano o che peggio vanno in giro cornificando le proprie amate donne.
Ci sono per strada quando passa una bella ragazza, a scuola quando entra una bella professoressa o anche sul posto di lavoro..questo è da deprecare e su questo bisognerebbe premere secondo me, magari coinvolgendo le ragazze che fanno questa scelta per me rispettabilissima a mostrare sempre nella vita una certa sensibilità per certi temi che vada oltre certe scelte e che anzi indipendentemente dalla scelta presa permetta loro di sottolineare a quegli uomini bavosi che puntare sul loro bel corpo non voglia dire essere semplicemente un bell’oggetto.
Tenere sempre alta la guardia insomma… sensibilizzarle in questo modo (non è detto poi che tutte abbiano bisogno di essere sensibilizzate perché di certo non devono dimostrare di essere brave ragazze e profonde né a me né a voi) ma non umiliandole solo perchèche decidono di divertirsi in questo modo e perchè magari hanno interessi diversi dai vostri..come se fare le barricate voglia necessariamente dire che si è di un certo livello e sfilare in costume o abito da sera che si è femmine di quattro soldi..’
E’ anche vero che negli ultimi anni in Italia c’è stata un’esasperazione della mercificazione del corpo femminile deprecabilissima che ci ha un po’ tutti profondamente nauseati oramai..ma questa stessa non ci deve far perdere il senno e giudicare una ragazza solo perché decide in totale dignità di puntare sulle sue doti fisiche per far carriera laddove esse siano richieste o semplicemente per chè le piace divertirsi sfilando per una sera su una passerella.
Miss Italia è trash? Non credo proprio e se mi dovesse capitare continuerò a dargli un’occhiata con la piena consapevolezza che si tratti di un evento frivolo in cui il corpo può servire da trampolino di lancio per qualcuna che se lo meriterà arriverà da qualche parte.. e se ci arriverà utilizzando invece scorciatoie..allora sì, lo dico anch’io : sei peggio di una prostituta.
Giorgio Bovenzi