CALVI R. – Il gruppo politico “Uniti per la Rinascita Calena” attacca l’Amministrazione comunale dopo che si é diffusa la notizia di un possibile default del Comune:
Apprendiamo da fonti giornalistiche molto vicine all’attuale amministrazione la notizia che il comune di Calvi si stia avviando verso il dissesto finanziario.
In qualità di gruppo politico attivo sul territorio ancorché nelle vesti di cittadini che amano il proprio paese, ci auguriamo che la notizia sia una delle tante bufale riportate dal sito storicamente poco affidabile.
Invitiamo, quindi, l’attuale sindaco a fare chiarezza sulla delicatissima questione e a prendere una volta tanto una chiara posizione sull’argomento perché, se il fatto risultasse vero, ci sarebbe da rimanere sconcertati.
Dopo un anno dal suo insediamento il sindaco pro-tempore Marrocco ci viene a raccontare la favoletta che l’indebitamento del comune sia dovuto alle cattive precedenti amministrazioni…
Facciamo presente al sindaco che lui stesso, accompagnato dal suo prode vice, è stato eletto consigliere di maggioranza nelle due precedenti amministrazioni che adesso tanto denigra dunque è chiaro che non ci troviamo di fronte a degli sprovveduti!
Lo stesso assessore al bilancio non è di certo un pivellino alle prime armi che amministra per la prima volta…e allora ci chiediamo com’è possibile che questa storia salti fuori dopo un anno della loro amministrazione?
Com’è possibile che il sindaco pro-tempore ed i suoi collaboratori abbiano destinato 40000 euro ad un tecnico, loro grande amico e fervente sostenitore elettorale, se sotto le macerie giacevano questi cumuli di vecchi debiti?
Come giustificano lo scandaloso, immotivato e profumatamente ricompensato avanzamento di carriera di un funzionario comunale solo perché parente del vicesindaco?
Che bisogno c’era, in presenza di casse comunali così precarie, di fare un’esosa estate calena, oltretutto fallimentare, quando con molto meno si sarebbe potuto fare molto meglio?
E perché, conoscendo la situazione, far gravare le spese legali del ricorso elettorale sulle spalle dei cittadini quando avrebbero potuto molto più onestamente autotassarsi esattamente come abbiamo fatto noi?
In nome di quale utilità si sono affannati a sottoscrivere un contratto telefonico sapendo di non poterlo sostenere?
Davvero credono che tutto si possa risolvere rinunciando all’indennità di carica??
Questo tanto citato compenso è solo una goccia nell’oceano a fronte dell’impervio mare magnum che va amministrato e gestito con il senno del buon padre di famiglia…
Dinanzi al nostro invito ad amministrare con prudenza, la maggioranza ci ha quasi beffeggiato mentre ora, leggendo l’articolo, sembra che ci chieda collaborazione… noi siamo qui a completa disposizione del popolo di Calvi Risorta ma il sindaco e le sua giunta prendano atto di essere dei mediocri amministratori e per il bene del paese si dimettano per manifesta e reiterata incapacità…altro che schede ballerine!
Uniti per la rinascita calena