CASERTA – Domenica 16 giugno 2019, a partire dalle ore 17 fino alla mezzanotte, nella splendida cornice dell’Arena Ferdinando II aSan Nicola La Strada (Ce), si terrà l’ottava edizione del Festival ‘La Musica può fare’: la kermesse di musica e arte totalmente autofinanziata, ideata e organizzata dall’associazione culturale no profit sammaritana Club 33 Giri. Sette ore di musica, attività per bambini, aree tematiche, stand di artigianato e arte del riciclo, mostre fotografiche e pittoriche: tutto orientato a valorizzare il territorio e i suoi luoghi simbolo di aggregazione. Sul main stage saliranno Romito, Mòn e Bradipos IV.Il tutto sarà arricchito da performance unplugged, le ‘Interstellar session’,durante le quali si esibiranno quattro progetti campani emergenti: A smile from Godzilla, Manco, Malevera e La preghiera di Jonah. A cinquant’anni dal primo passo dell’uomo sulla Luna, il tema scelto per l’edizione 2019 del festival è lo Spazio.Si rinnova così l’appuntamento con uno degli eventi estivi più attesi della provincia di Caserta. L’ingresso avviene con contributo minimo volontario di 5 euro.
‘La Musica può fare’ 8 si terrà domenica 16 giugno 2019, ancora una volta nell’Arena Ferdinando II grazie al supporto della Pro Loco e del Comune di San Nicola La Strada (CE), a rinnovare un appuntamento che negli anni ha saputo coinvolgere pubblico proveniente da tutta la provincia e non solo. Una giornata dedicata alla condivisione, alla gioia, alla musica e al divertimento, con attività dedicate a tutte le fasce d’età: bambini, giovani, genitori e nonni insieme per vivere un’esperienza unica nel suo genere.
‘Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità’,disse Armstrong quando posò il suo piede sulla Luna, il 20 luglio 1969. A cinquant’anni da quel viaggio che ha cambiato la storia, abbiamo deciso di dedicare l’ottava edizione del festival al tema dello Spazio, con allestimenti e installazioni a tema. Un piccolo passo, forse, nel mondo degli eventi, un grande passo per il Club 33 Giri, che quest’anno arriva a posizionare il tassello numero otto del proprio festival autofinanziato e senza scopo di lucro. Obiettivo principale dell’associazione culturale è, da sempre, offrire ai propri soci e amici esperienze di condivisione e arte nel segno della spensieratezza e dell’allegria, attraverso molteplici attività.
‘La Musica può fare’ è un evento coinvolgente a trecentosessanta gradi, un momento di aggregazione trasversale. Un viaggio tra le più svariate forme d’arte, dove si intersecano e si fondono musica, artigianato, fotografia, pittura e molto altro. I cancelli dell’Arena Ferdinando II si apriranno alle ore 17.00 e fino alla mezzanotte si susseguiranno attività di vario genere. Non mancherà, come sempre, l’area dedicata ai mercatini di artigianato e riciclo creativo che esporranno un’ampia gamma di prodotti handmade e vintage. Anche quest’anno ci sarà l’area relax dove tra amache e panche sarà possibile godersi momenti di scambio, incontro e chiacchiere. Novità di quest’anno saranno le attività per bambini, promosse e curate dalla Ludoteca Smile Animation di Macerata Campania (CE). Dalle 17.30 alle 19.00, infatti, i più piccoli saranno coinvolti in giochi e attività ricreative e ludiche.
Nell’area espositiva si potranno apprezzareopere degli artisti casertani MariaTeresa Palladino, Luigi Ambrosio, le fotografie di Antonio Di Vilio e alcuni scatti scelti dalla mostra di Controluce Circolo Fotografico sul laboratorio di percussioni promosso dalla Piccola Libreria 80mq e curato dal maestro Gino Izzo nell’ambito del progetto ‘La cultura unisce i popoli’.
Non mancherà, ovviamente, la musica, da sempre regina del festival e punta di diamante della proposta artistica. Il festival presta da sempre attenzione alle novità musicali più interessanti e innovative del panorama locale e nazionale per proporre al proprio pubblico concerti unici e irripetibili. Sul palco salirannola band partenopea Romito, che si sta imponendo sulla scena locale come una delle proposte più originali. Il gruppo mescola sonorità indie folk ed elettropop di matrice anglosassone alla lingua Napoletana. Convinto dell’internazionalità del linguaggio partenopeo, il gruppo cerca di oltrepassare il muro della tradizione, immaginando un nuovo modo di scrivere, comporre e arrangiare in dialetto. Nipoti di Eduardo e di Totò, ma anche di John Lennon e Bob Dylan. Presenterà al pubblico i brani contenuti nell’ep d’esordio “Majorana”, ma non si escludono sorprese e duetti. A seguire sarà la volta della band romana Mòn. Il gruppo dà vita ad un collage onirico di musiche e parole, che attingono in maniera sempre più originale alle fonti dell’indie pop folk di matrice europea, che vede in Bon Iver, Beirut e Mùm i suoi riferimenti più importanti. Reduci dagli ottimi risultati del disco d’esordio, “Zama”, uscito a maggio 2017 per Urtovox records, e dal fortunato tour di oltre 70 date in Italia e all’estero, i Mòn tornano sulle scene con un cospicuo bagaglio di esperienza in più e la voglia di crescere consapevolmente. In “Guadalupe”, uscito a gennaio di quest’anno, i Mòn si sono imposti a pubblico e critica come una delle formazioni più interessanti nel panorama indipendente italiano. La band vanta gusto, coraggio, intelligenza, sperimentazione, fascino. A chiudere in bellezza l’ottava edizione del festival saranno i Bradipos IV. La formazione casertana, simbolo della musica surf-garage in Italia ed Europa, ha alle spalle una lunga storia di concerti in giro per il mondo. Nel 1996 il primo live, nel 1999 il primo album, e poi ancora tantissimi successi e numerosi tour. Un live unico nel suo genere: divertente, energico e coinvolgente. Si balla e ci si scatena sulle note del surf rock. Reduci da un tour in Messico e USA, tornano nella loro città d’origine per offrire al pubblico un live che è energia pura. “Lost waves”, loto ultimo lavoro, è uscito a luglio 2018 per Area Pirata.
Ad arricchire le performance musicali ci saranno quattro progetti che si esibiranno in versione totalmente unplugged, per far assaporare le canzoni in maniera ancor più intima e per avvicinarsi al pubblico in uno scambio profondo senza mediazioni. I quattro progetti scelti sono A smile from Godzilla, cantautorato folk nato da un’idea di Daniele Montuori, giovane musicista napoletano; La Preghiera di Jonah, band salernitana dalle sonorità rock, melodie graffianti, che fonde con testi introspettivi, ironici e riflessivi; Malevera, band casertana che scrive testi in lingua napoletana per dipingere un vero e proprio spaccato di un “vico”, ambientando i testi in diversi generi musicali provenienti dai luoghi e dalle tradizioni più disparate; Manco, progetto del cantautore napoletano Antonio Manco che mescola blues, folk e rock, ha da poco pubblicato il suo secondo album di inediti “Sedicinoni” (Apogeo Records).
Nel corso della serata sarà proiettato il videoclip vincitore del contest realizzato in collaborazione con la piattaforma Musplan che si pone l’obiettivo di premiare gli artisti emergenti che hanno scelto come location un luogo simbolo del patrimonio culturale italiano. La musica, coerentemente con uno dei principali obiettivi del festival, diventa strumento di promozione del territorio.
Dell’area food si occuperà Trippadvisor. Presenterà la serata Giulio Caputo.
I partner dell’ottava edizione sono: UBIA, WeDesign, Feniello, Teatro Civico 14, The Otherside, Le Petit Jardin, Piccola Libreria 80mq, Spazio nr. 7, Smile Animation, Musplan – Live Music Community.
Sponsor dell’evento: Trippadvisor, Il Focolare Group, Alfonsino, FDF – Digital Strategist, CasaMatuta B&B, Ritmi Urbani s.n.c., Tafuri- Farmacia del leone / Estetica e benessere, Vision Graphic.
C.S.