NAPOLI – “Ci dispiace se anche questa volta le Commissarie Prefettizie e l’Amministrazione CLP si possano sentire offesi dalla non condivisione, anche stavolta trasversale, della bozza di esame congiunto presentata ai sindacati, attraverso la quale si chiede la cassa integrazione per i lavoratori – afferma Marco Sansone del Coordinamento Regionale USB LAVORO PRIVATO.
La posizione della USB è sempre la stessa: non esistono condizioni per ridurre né le prestazioni dei lavoratori, né tanto meno il servizio, a maggior ragione adesso che si va verso un’alleggerimento delle restrizioni ed una riapertura delle scuole.
Tra l’altro – continua Sansone – abbiamo chiesto anche stavolta all’unica Commissaria Prefettizia presente al tavolo, eventuali anticipazioni ed integrazioni salariali per i lavoratori che, altrimenti, andrebbero a perdere somme economiche importanti.
Anticipazioni ed integrazioni per cui l’azienda si è resa indisponibile.
L’insistenza con cui si continua a chiedere sacrifici ai lavoratori CLP, stanchi di essere gli unici a pagare da troppi anni, fa pensare che l’azienda voglia sfruttare gli ammortizzatori sociali previsti per la pandemia esclusivamente per fare cassa.
E noi non ci stiamo ovviamente.
Neanche stavolta.
Continuiamo a non capire, però, l’atteggiamento di chi oggi gestisce in modo straordinario la CLP e che dovrebbe garantire trasparenza e legalità: come si può chiedere la cassa integrazione per una categoria che è aumentata di oltre 100 unità in tre anni e di oltre 50 unità solo da settembre 2020 a gennaio 2021?
O c’era troppa distrazione prima o un eccesso di attenzione ora.
La notizia positiva – conclude Sansone – è che la Prefettura continua a ribadire che il 31 agosto prossimo sarà l’ultimo giorno in cui la commissariata CLP gestirà il servizio di trasporto pubblico locale di Caserta”.
USB Lavoro Privato