VAIRANO PATENORA/TEANO – L’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero della Diocesi di Teano-Calvi gli concede in affitto un terreno nel territorio del Comune di Vairano Patenora e lui (Gaetano Galdiero, nato a Villaricca nel 1955) pensa bene di dover produrre non un qualsiasi dono di Dio (patate, cipolle, carote, mele per esempio) ma qualcosa di più “stupefacente”: marijuana. E’ quanto si apprende da una sentenza della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, la numero 49984/2019, con la quale è stato rigettato perché “infondato” il ricorso dell’imputato Gaetano Galdiero, condannato altresì al pagamento delle spese processuali. Come si legge tra l’altro nel documento “la Corte di appello di Napoli ha confermato la decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Ufficio G.i.p., che ha condannato Galdiero Gaetano alla pena di anni due di reclusione ed euro 4.000 di multa in ordine al delitto di cui all’art. 73, comma 1 e 4, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, per avere illegalmente coltivato e prodotto nel terreno condotto in affitto 114 piante di sostanza stupefacente del tipo marijuana (cannabis indica), in Vairano Patenora il 28 agosto 2017”.
Pubblichiamo il testo integrale della citata sentenza della Corte di Cassazione numero 49984/2019.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it