Via libera dell’Asi alla centrale a biomasse degli Iavazzi: se ne discuterà anche a “Kronos, il Tempo delle Idee”

Via libera dell’Asi alla centrale a biomasse degli Iavazzi: se ne discuterà anche a “Kronos, il Tempo delle Idee”
Giovanni Marrocco - Consigliere di Minoranza
Il Consigliere comunale Giovanni Marrocco

CALVI R. – Arriva il clamoroso “ok” da parte dell’Asi alla realizzazione della centrale di Iavazzi Ambiente a Calvi Risorta con un documento siglato dal Consorzio il 2 luglio scorso.

Viene, quindi, assegnato alla società casertana, rappresentata da Pasquale Schiavo, un suolo ricadente in agglomerato “Volturno Nord” nel comune di Calvi Risorta per la realizzazione di un opificio per il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani. Scoppia così una clamorosa querelle tra Caserta e l’Agro Caleno ormai in rivolta per evitare che la zona possa diventare definitivamente un centro di realizzazione di grandi strutture insalubri, come la Centrale Turbogas di Sparanise, situata a soli 100 metri dal sito dove sorgerà la struttura targata Iavazzi Ambiente. E allora, dopo le partecipate manifestazioni popolari degli ultimi giorni, si attende la replica delle parti che stanno seguendo con gli atti alla mano e con documenti ufficiali la vertenza. Saranno, infatti, ospiti  della prossima puntata di “Kronos, il Tempo delle Idee”, trasmissione ideata da Tony De Angelis e da Stefano Peccerillo,  il sindaco di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro, il consigliere comunale di Calvi Risorta, Giovanni Marrocco e il giornalista Salvatore Minieri.

Si parlerà dei problemi ambientali che attanagliano il territorio, ma soprattutto, della realizzazione di un biodigestore anaerobico che tratterà anche frazione Fos nel tenimento industriale dismesso della ex Pozzi-Iplave, situata proprio nel cuore dell’agro Caleno.

La trasmissione, condotta brillantemente dal giornalista Stefano Peccerillo, ha polverizzato letteralmente ogni picco di gradimento, soprattutto nella versione per il web che è parsa quella più “vicina” agli utenti dell’approfondimento giornalistico ideato proprio da Peccerillo e da Tony De Angelis.

Dopo la puntata che ha visto come ospiti il sindaco di Calvi, Antonio Caparco e l’assessore Pietro Martino, sul web non sono mancate feroci polemiche per le dichiarazioni fatte proprio dai due amministratori caleni in merito all’incidenza tumorale che si sta sviluppando sul territorio. In un passaggio, stigmatizzato in rete dai giovani attivisti che si battono contro la realizzazione del biodigestore nell’area Pozzi, l’assessore Martino ha definito “giusto prezzo da pagare per lo sviluppo” l’inquinamento ormai inarrestabile della Campania e delle terre nelle quali sorgono le strutture per il trattamento dei rifiuti.

La puntata con ospiti, Marrocco, Cuccaro e Minieri, servirà a fare da contraltare a quanto affermato dai sostenitori del biodigestore. Il sindaco Raimondo Cuccaro, infatti, è notoriamente un esperto in materia di lotta all’inquinamento e compatibilità degli impianti con il territorio, oltre ad aver capeggiato per un decennio le vittoriose battaglie contro la calata di tanti ecomostri industriali nella piana del Volturno. Il consigliere Giovanni Marrocco è un noto medico, nonché amministratore caratterizzatosi per una straordinaria sensibilità ambientale e sociale, mentre Salvatore Minieri è il cronista che si è addentrato per primo nella zona Pozzi, documentandone lo stato di pericoloso abbandono e fotografando in un videoreportage la presenza di pericolose sostanze in giacenza nella zona acquistata da Iavazzi Ambiente srl, la società che svolge il servizio raccolta rifiuti a Calvi, ormai prossima a realizzare il biodigestore nella stessa città.

Salvatore Minieri

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