PIGNATARO MAGGIORE/CAMIGLIANO – Grande successo per l’ottava Rassegna di musica popolare a Pignataro Maggiore e per la seconda edizione del Folk festival a Camigliano, con il forte impegno degli “Arianova” tra musica e cultura. Pubblichiamo di seguito una nota pubblicata dagli “Arianova” sulla pagina Facebook di Giacomo D’Angiò.
“Tempo di bilancio dell’impegno dell’Associazione ARIANOVA per l’organizzazione di due eventi legati al “Musica di tradizione”. Il 30 giugno e 1° luglio 2018, a Pignataro Maggiore (CE), si è svolta l’8^ RASSEGNA DI MUSICA POPOLARE, organizzata, curata e gestita (sia dal punto di vista economico/finanziario che burocratico/amministrativo) solo e soltanto dall’Associazione ARIANOVA.
La prima giornata con Ospite la Regione ABRUZZO (perché lo scopo della manifestazione è anche quello di riproporre i suoni, i canti, i balli e gli strumenti della Cultura Popolare – nell’accezione più generale del termine – nell’ottica della devozione e della tradizione, non solo relativamente a quella locale ma anche a quella delle altre Regioni – e comunità – d’Italia) il gruppo “I LUPI DELLA MAJELLA”; gruppo di musica di tradizione orale abruzzese che, prima del concerto, è stato impegnato in uno stage di “Saltarella” (e non solo), danza tradizionale dell’Abruzzo. Il tutto con grande maestrìa, senza mai scadere in fenomeni di appiattimento e, soprattutto, nello spirito della Rassegna: quello di portare a conoscenza dei tanti partecipanti alla manifestazione, la cultura della regione (o zona) di provenienza del gruppo ospite.
La seconda serata ha visto impegnato il Gruppo Popolare ARIANOVA (M° Emilio DI DONATO, Vincenzo MAGLIOCCA, Angela PASCARELLA, Lorenzo GIORDANO, Giovanni GIORDANO, Giovan Giuseppe ROTOLO, Lucio PALUMBO e Giacomo D’ANGIO’) e di ospiti di notevole spessore artistico (Pina VALENTINO, Doralisa BARLETTA, M° Biagio ROSSETTI, M° Ivan VIRGULTO, per la parte musicale, Nicola BONACCIO e Assia DURACCI, per la parte recitata).
La performance, molto dinamica, ha affrontato le problematiche connesse al lavoro, alla guerra del lavoro, con canti collettivi nazionali, canti di lavoro della provincia di Caserta e “pieces” teatrali. Tema, purtroppo, sempre molto attuale e, per questo, portato all’attenzione.
Il 14 e 15 luglio 2018, a Camigliano (CE), si è svolta la 2^ Edizione del CAMIGLIANO FOLK FESTIVAL organizzato dalla Pro Loco Camigliano (una vera “corazzata” dal punto di vista organizzativo), dall’Amministrazione Comunale, da Koros Danze del Sud e dell’Associazione ARIANOVA di Pignataro Maggiore in merito alla Direzione Artistica ed all’apporto culturale.
Il Camigliano Folk Festival come punto di arrivo di un percorso iniziato in pieno autunno connesso alle danze del Sud Italia con il supporto di Angela Esposito di “Koros Danze del Sud”.
Il tema affrontato nel corso degli incontri tra gli organizzatori è stato quello connesso ad una tematica che interessa (ed a volte scuote) il mondo della “Cultura Popolare”: TRADIZIONE “O” INNOVAZIONE? Allora si è pensato di proporre concerti di studiosi e musicisti che si interessano di TRADIZIONE “E” INNOVAZIONE.
La prima serata con il gruppo ARS NOVA NAPOLI, che ha proposto brani della tradizione del Sud Italia, e la seconda serata con MARILU’ POLEDRO che ha magistralmente interpretato brani della musica tradizionale con una contaminazione nel rispetto della Tradizione. Il tutto con momenti di ballo (e grande partecipazione di tutti i partecipanti al corso e non solo) gestiti da Angela ESPOSITO di Koros danze del Sud.
A Pignataro Maggiore, come a Camigliano, forte presenza e partecipazione di pubblico al quale desideriamo esprimere il nostro ringraziamento e quello degli organizzatori. Questo ci fa ben sperare perché quelle proposte non sono le solite “Serate di musica popolare”, non sono le solite “Serate di Pizziche e Tammurriate” (con tutto il rispetto dovuto!); sono, piuttosto, incontri culturali nel corso dei quali si parla di tradizione e di devozione con i giusti riferimenti (soprattutto per quelli più giovani) a chi ha tracciato, già un po’ di anni fa e a diverso titolo, il recupero e la riproposizione delle musiche, strumenti e danze tradizionali. Insomma, una sfida che portiamo avanti da un po’ di tempo e che ogni anno richiama sempre più pubblico.
Grazie a tutti quelli che, a diverso titolo, hanno reso possibile la buona riuscita delle manifestazioni, a quelli che hanno partecipato (tanti, veramente) e grazie, in anticipo, a chi vorrà condividere il lavoro dell’Associazione ARIANOVA (soprattutto ai giovani). Grazie a Giovanni Benincasa ed i suoi collaboratori per il Service. Nella speranza di futuri progetti per la/e Comunità”.
L’Associazione ARIANOVA