VITULAZIO – La Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso la sentenza di condanna per Walter Schiavone e Giuseppe Misso per l’omicidio di Michele Borriello avvenuta a Vitulazio la sera 29 ottobre del 1992.
I familiari della vittima, costituitosi parte civile, sono stati assistiti dall’avv. Giuseppe Ugo De Rosa e dall’avv. Giancarla Spano di Vitulazio. La Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine del processo, ha emesso la sentenza di condanna: Walter Schiavone condannato alla pena dell’ergastolo, mentre Giuseppe Misso a 15 anni di reclusione.
Per l’omicidio in questione, nell’anno 1999, è già stato condannato in via definitiva alla pena della reclusione di anni 10 e mesi 8 Antonio Abbate, altro elemento di spicco del “clan dei Casalesi”, ora collaboratore di giustizia.
Domenico Buonamano, Giovanni Di Gaetano e Sebastiano Panaro, anche loro accusati di aver preso parte all’omicidio Borriello, hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Per cui il processo verrà celebrato dinnanzi al Gip del Tribunale di Napoli.
Questi processi scaturiscono da un’articolata indagine condotta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che ha invidiato i predetti soggetti, a vario titolo, responsabili dell’omicidio, commesso dal metodo mafioso di Borriello Michele classe 1963, avvenuto in Vitulazio (CE) la sera 29 ottobre 1992.
La vittima era stata uccisa mentre si trovava nei pressi di un rinomato locale del posto, venendo attinta da numerosi colpi di arma da fuoco (ben 11).
Nell’agguato era rimasto gravemente ferito anche un giovane del posto, che si trovava occasionalmente in compagnia della vittima, al quale le gravi lesioni riportate procuravano danni fisici permanenti.
C.S.