Vitulazio: il presidente Cocco invita tutti a crederci ancora. La squadra si porta al 5° posto in classifica, in zona playoff

Vitulazio: il presidente Cocco invita tutti a crederci ancora. La squadra si porta al 5° posto in classifica, in zona playoff




VITULAZIO – Sabato 26 gennaio, all’82, il Vitulazio ha appena segnato il 2-0 al S.Marco Trotti e , con questo doppio vantaggio, si porta al 5° posto in classifica, in zona playoff. Tutto sembra funzionare e sembra essere la partita che consacrerà il Vitulazio come una delle squadre candidate alla promozione. Invece tutto cambia: alcuni errori dovuti alla mancanza di carattere e forse paura di vincere bloccano i rasanero sul più bello. Pagliuca accorcia le distanze con un eurogol che fa scattare la reazione degli ospiti che prima pareggiano e poi addirittura al 92′ effettuano un rocambolesco sorpasso. E’ finita! Il Vitulazio perde la partita e con essa l’aggancio ai playoff e la serie di undici risultai utili consecutivi. Delusione, rabbia, sgomento sono gli aggettivi più giusti per descrivere lo stato d’animo dei calciatori di mister Ricciardi, del D.G. Magliocca, del D.S Vozza, di tutti i collaboratori, dei tifosi che hanno assaporato il profumo di una categoria superiore mai raggiunta dalla loro squadra, e più di tutti il Presidente Enzo Cocco. Per lui la sconfitta brucia più che mai, forse perché ci credeva più di tutti. Ma proprio perché era il più convinto, ha deciso di alzare la voce e scuotere i suoi uomini a crederci ancora; perché mancano 11 partite e ci sono tanti scontri diretti che possono rivoluzionare la classifica. La zona playoff, d’altronde, è lontana pochi punti ed è contesa da Atletico Bosco (che sembra però intenzionata a duellare per la promozione diretta), S.Marco Trotti lontano sei lunghezze, S.Arpino ed Hermes Casagiove entrambi distanti 5 punti dal club rosanero. “ I ragazzi ci devono credere, non possono mollare adesso, sarebbe una mancanza di rispetto nei propri confronti” ha tuonato il patron Cocco. Dunque in un momento così delicato, deve essere il presidente a infondere il coraggio ai suoi giocatori. Con un breve intervento rende noto a tutti, tramite l’ufficio stampa della società, la sua voglia di continuare a lottare.

Quanto brucia questa sconfitta?
“Inutile nascondersi, è stata una “fiamma ossidrica” che mi ha devastato”

Com’è il morale dei suoi giocatori e dei suoi collaboratori?
“Ovviamente non è mai bello perdere, ma la sconfitta di sabato ha demoralizzato tutti noi tra addetti ai lavori e non; era meglio perderla all’inizio e non a dieci minuti dal termine con due gol di vantaggio”

Una cosa bella e una cosa brutta della partita con il San Marco Trotti?
“Eh eh! La parte più bella della partita è stata quando Peppe Rosi ha siglato la seconda rete, e in quel momento mi sentivo un “Dio”, ormai la partita era vinta. La parte più brutta la colloco, invece, al gol del pareggio: stavo realizzando che poteva verificarsi anche una sconfitta.”

Dopo undici risultati utili consecutivi, adesso la paura è che questa sconfitta vi faccia perdere la bussola e buttare alle ortiche una stagione al di là delle aspettative?
“Non credo che i ragazzi mandino tutto all’aria, perché hanno fatto tanti sacrifici e hanno ottenuto ottimi risultati. Adesso tocca rimboccarci le maniche e buttare nel dimenticatoio la partita con il San Marco, poiché solo lasciando ciò che è passato alle spalle possiamo concentrarci sul presente per avere un futuro migliore.”

Adesso chiunque si scoraggerebbe, soprattutto i calciatori. Cosa le viene da dire a questi ultimi in un momento così delicato?
“I ragazzi non devono assolutamente abbattersi perché nel calcio può succedere di tutto. Mi ritengo fortunato perché in pochi mesi oltre ad avere, insieme ai miei collaboratori, messo insieme un gruppo di bravi calciatori, abbiamo messo insieme delle persone che sanno fare gruppo e stringersi insieme nelle difficoltà e questo è importante perché quando si è uniti si può andare dovunque. Quindi ripeto che noi dobbiamo categoricamente dimenticare la partita di sabato; quella partita non esiste più. I miei uomini sono forti e sicuramente mi ripagheranno nelle prossime partite della sofferenza che sto vivendo tutt’oggi.”

I tifosi hanno fatto sentire il loro calore, più di 200 persone erano presenti sabato al comunale e, tra questi, un gruppo di ragazzi che si sono improvvisati ultrà. Quanto sarà importante il loro appoggio per effettuare la rimonta?
“Avere dei ragazzi che incitano la squadra è molto incoraggiante. Dall’inizio ho sempre puntato ad avere sempre più gente intorno a noi, gente che ci sostenesse. Il fatto che sabato erano presenti molte persone e questo gruppo di ragazzi, per me, è stato una vittoria.”

Mancano undici partite e siete sesti (primi inseguitori). Sabato scenderete in campo contro il Marigliano. Il quinto posto, dell’Hermes Casagiove, è lontano 5 punti, con lo scontro diretto da giocare a Vitulazio a cinque giornate dalla fine. In teoria si potrebbe ancora fare.
“Si in teoria tutto è possibile. Il campionato è ancora lungo e io ripongo estrema fiducia nella squadra e nel mister. Il prossimo turno potrà tranquillamente rimetterci in carreggiata. Il San Marco Trotti ospiterà la Frattese seconda in classifica. Anche il Casagiove sarà impegnato sabato in una sfida difficile sull’ostico campo del Villa Literno che ha rinforzato la sua rosa. Quindi già il prossimo turno potrebbe farci dimenticare la cocente sconfitta subita, chiaramente tutto sarà possibile solo in caso di vittoria nostra a Mugnano contro la Mariglianese. Facendo i dovuti scongiuri e volendo essere il più ottimista possibile, dico che sabato vinceremo e le altre si fermeranno.”

Una stagione, all’inizio, che doveva portare ad una salvezza tranquilla. Ora che è quasi acquisita, l’impressione sembra essere quella di non potersi accontentare di un risultato così minimo per le qualità che la squadra ha espresso in campo.
“E’ vero, all’inizio tutti noi pensavamo a salvarci senza patemi; ma pian piano, giorno dopo giorno,mi sono reso conto di avere giocatori valorosi che, quando vogliono, fanno tremare gli avversari più terribili. Io non ci penso più alla salvezza e non mi permetto di parlare con loro di questo modesto obiettivo. I traguardi che ci siamo prefissati, in questo momento, sono altri. Siamo una delle migliori formazioni del campionato e non ritengo giusto mollare tutto per una partita andata male. Sono convinto che faremo ancora bene e credo che abbiamo il 65% delle possibilità di raggiungere i playoffs. Non ci nascondiamo più, vogliamo volare alti. Io ci credo molto in questo traguardo e come me devono crederci anche i miei ragazzi.”

La gioia dei calciatori che esultavano e si abbracciavano al gol del 2-0 è la foto della stagione, la foto di una squadra vincente. L’auspicio è che quella gioia, la gioia di un traguardo incredibile, una gioia che è durata solo pochi minuti, il Vitulazio la possa rivivere a fine stagione.
“Si, insieme a tutti i Vitulatini, ai ragazzi, ai tifosi. Quindi spero di andare oltre alla salvezza e a raggiungere quel quinto posto. Se ci riusciremo, organizzerò una megafesta per festeggiare con tutti i tifosi che, come già ho detto, stanno avvicinandosi sempre più numerosi a questa squadra.”

Giuseppe Carusone

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