VITULAZIO – La Flaica Cub, ricevuti tutti i documenti a proposito del servizio di raccolta dei rifiuti di Vitulazio, trae le conclusioni e accusa la Econova, società affidataria, di aver licenziato un autista del cantiere per assumere una figura non prevista. Ecco di seguito la nota completa del sindacato:
Ricevuta dal Comune di Vitulazio anche la copia dell’elenco del personale aggiornato al mese di giugno 2018.
Da una prima analisi spunta subito un dato piuttosto inquietante.
Ebbene l’azienda ha disposto il licenziamento di un autista di 4° livello, previsto dal capitolato speciale d’appalto, per mantenere un capo servizio di 5° livello, non previsto dallo stesso capitolato.
Praticamente la Econova licenzia un’unità operativa per finanziare una nuova figura professionale non prevista nei costi del personale dell’attuale gara, con i soldi dei contribuenti del Comune di Vitulazio.
Quanto avvenuto sul cantiere r.s.u. di Vitulazio è a dir poco scandaloso, desta forte preoccupazione soprattutto il fatto che ci siano sindacati che pur di mantenersi una tessera sindacale sono capaci di tutto.
Definiamo ancora una volta vergognoso l’atteggiamento del sindacato che, senza alcuna documentazione e coscienza della condizione attuale in cui versano i lavoratori, si presenti ad un incontro per una così delicata questione.
Riepilogando,
L’azienda in seguito al passaggio di cantiere convocava la FLAICA CUB, in quanto unico sindacato presente tra le 15 unità in forza al cantiere r.s.u. di Vitulazio, per dare seguito alle operazioni di ristrutturazione aziendale perché, a suo dire, riscontra un esubero di personale dovuto all’assunzione di 15 unità a fronte di 14 previsti dalla gara.
Successivamente, non avendo elementi utili a sostegno di quanto dichiarato dall’azienda, chiediamo di rinviare l’appuntamento solo dopo aver esaminato la documentazione richiesta e mai ricevuta dall’azienda per esprimere un adeguato giudizio in merito, documentazione acquisita solo oggi grazie al tempestivo intervento del Comune di Vitulazio.
L’azienda non contenta, ed oggi ne comprendiamo ancor più chiaramente il motivo, convoca una serie di sindacati, mai visti dai lavoratori, per proseguire la procedura prevista dal ccnl di categoria, ovvero il famoso articolo 7.
Dei tanti sindacati coinvolti se ne presenta solo uno, il quale rilascia una dichiarazione apparentemente a favore del lavoratore, giusto per mettersi al riparo da eventuali ripercussioni di carattere giudiziario, senza preoccuparsi minimamente di verificare gli atti di gara, le figure professionali del personale interessato, dei costi di gestione del parco automezzi, dei servizi svolti dall’azienda, nulla di tutto questo.
A quel punto l’azienda, conclusa la procedura perché in possesso di una verbale, liberata dal fattore procedurale, licenzia il lavoratore, senza peraltro indicare un valido criterio di individuazione.
In seguito sparisce il sindacato, che aveva presenziato all’incontro, sparisce l’azienda, che aveva scritto fiumi di parole prima del licenziamento, spariscono gli iscritti al sindacato, poichè ci risulta che a causa dei mancati pagamenti l’unico sindacato ad aver proclamato lo stato di agitazione risulta, come sempre accade, la FLAICA CUB che oggi sembra ritornato l’unico sindacato presente sul cantiere r.s.u. di Vitulazio. Eppure sembra che questo sindacato molto presente nella Provincia di Caserta, sia nei trasporti che nell’igiene ambientale.
Siamo giunti ad un buon punto dell’intera vicenda, abbiamo acquisito tutti gli atti di gara, compresa l’offerta tecnica, abbiamo acquisito l’elenco del personale aggiornato, in netta contraddizione con quello previsto dal Comune di Vitulazio, adesso non ci resta che chiedere l’immediato reintegro del dipendente licenziato, unica condizione che può riportare legalità e trasparenza sul Comune di Vitulazio, diversamente presenteremo tre distinti esposti all’ANAC, alla Guardia di Finanza, alla Procura della Repubblica senza alcun indugio.
“Se poni una questione di sostanza, senza dare troppa importanza alla forma, ti fottono nella sostanza e nella forma” (Giovanni Falcone)
C.S.