VITULAZIO – Dopo appena un anno di amministrazione comunale, cominciano i primi dissapori nell’organo cittadino più importante, la Giunta comunale. L’assessore Francesco Di Gaetano, delegato ai Lavori Pubblici, scrive una lettera indirizzata proprio al sindaco Raffaele Russo nella quale rileva tutta una serie di criticità nella gestione amministrativa di questi mesi e avanza una decisa critica politica che si può chiaramente cogliere nella missiva che vi proponiamo qui di seguito:
«Le elezioni del giugno 2018 per il rinnovo del Consiglio comunale avevano suscitato grandissimo interesse e l’aspettativa che finalmente nella nostra comunità si potesse compiere un’inversione di tendenza rispetto al disastro e alle mancate occasioni degli anni precedenti».
Inizia così la lettera aperta dell’Assessore comunale rivolta al Primo cittadino
«Soprattutto – si legge nella missiva – la sua elezione, caro Sindaco, persona perbene, che proveniva non dal ceto politico ma dalla società civile e che non soltanto non era avvezzo ai bizantinismi politici, veniva percepito dai cittadini non come un limite ma come un’opportunità di cambiamento.
Purtroppo, devo constatare, a distanza di un anno Vitulazio è sempre di più impantanata da un’azione amministrativa inconsistente nella programmazione e nelle scelte. Le grandi emergenze restano tali, anzi diventa emergenza anche l’ordinario. Si assiste all’incapacità della programmazione e all’individuazione delle risorse che potrebbero cambiare il volto della nostra città. Assistiamo a un balletto tra uffici ed esecutivo al punto che vengono prodotti atti che sono a metà strada tra la reprimenda e i capricci di alcuni suoi colleghi che comportano la paralisi dell’efficacia amministrativa.
Lungo sarebbe l’elenco delle occasioni mancate, ma basta camminare per le strade di Vitulazio per cogliere il malessere, l’insoddisfazione e la rabbia nei confronti di chi governa la nostra comunità. Lo sbeffeggiamento è diventata regola quando ci si riferisce agli inquilini del Palazzo comunale.
Occorre cambiare passo, non si può continuare a regalare sorrisi e basta. Non si può far finta per l’ennesima volta che si rimanga incollati alla solite abitudini prima ancora che alle poltrone.
SI FA POLITICA PENSANDO AL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI, NON ALLE ALCHIMIE TRA SOGGETTI POLITICI DEL PRESENTE E DEL PASSATO.
Ormai è’ chiaro che manca una visione complessiva, un progetto di comunità sul quale confrontarsi con le parti sociali e gli operatori economici e quando mancano queste fondamenta, diventa persino riduttivo esercitare semplicemente un ruolo.
I nostri cittadini vogliono definitiva chiarezza su cosa la città si debba aspettare da questa Amministrazione per gli anni che verranno. Nessuno può chiamarsi fuori, né maggioranza, né opposizione. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Anteporre agli interessi personali il bene comune e un’azione forte, incisiva che spalanchi le porte all’adorata primavera. Ci sarebbe bisogno di uno scatto di orgoglio da parte di tutti e non il continuo stagnare in sterili polemiche e tatticismi!!!
Caro sindaco, deve rendersi conto che è ormai finita la luna di miele con la città, per cui o si cambia passo con un rilancio vero e tangibile dell’azione amministrativa oppure sarebbe auspicabile ritornare al voto ridando la parola agli elettori. È questa l’unica strada per riacquistare quella dignità che giorno dopo giorno si sta perdendo con il grave rischio di una delegittimazione del ruolo istituzionale che Lei, la Giunta e il Consiglio ricoprono».
Rebus sic stantibus, auspico una lunga e proficua riflessione nella speranza che questa conduca ad una scelta CHIARA E NETTA… e di QUALITA’ che a me sta molto a cuore.
Nella prossima settimana Le presenterò 10 punti programmatici per ri-dare un’anima alla nostra comunità, ognuno dei quali con premesse e l’obiettivo a cui tendere.
VIVA VITULAZIO CHE NON STA ALLA FINESTRA MA CHE SCEGLIE.
VIVA VITULAZIO CHE NON GALLEGGIA MA PARTECIPA E DECIDE.
VIVA VITULAZIO CHE CREDE NELLA VERA E BUONA POLITICA.
Un sorriso, Francesco Di Gaetano