Vitulazio, Romano risponde a Cuccari: dalle “mozzarelle di Afragola” alla “mezza bufala” sulle foto dell’incontro con l’imprenditore Sepe

Vitulazio, Romano risponde a Cuccari: dalle “mozzarelle di Afragola” alla “mezza bufala” sulle foto dell’incontro con l’imprenditore Sepe

VITULAZIO – Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Vitulazio, tenutasi lo scorso 15 novembre, il sindaco di Vitulazio, il professore Luigi Romano, avrebbe fornito una risposta alle dichiarazioni fatte del suo predecessore, il dottor Achille Cuccari, in merito all’incontro, avvenuto nel lontano 2014 all’uscita del casello autostradale di Capua, tra l’attuale primo cittadino e l’imprenditore Michele Sepe di Afragola. Il sindaco Romano, riferendosi sia alle asserzioni fatte dal dottor Cuccari la sera di chiusura dei comizi elettorali del maggio 2014 sia al manifesto murario dello scorso 14 novembre 2016, a margine dei lavori consiliari – durante il quale erano in discussione una serie di interrogazioni consiliari ed una variazione di bilancio – avrebbe fatto “luce” su quello che è stato ribattezzato dall’opinione pubblica vitulatina il caso delle “mozzarelle”.

Il sindaco Romano – sentito anche successivamente – avrebbe confermato di conoscere l’imprenditore di Afragola, ma avrebbe smentito la collocazione temporale dell’incontro all’uscita del casello autostradale di Capua, riportata nel manifesto del gruppo politico “Vivi Vitulazio”. Inoltre, Romano avrebbe chiarito che tutti i terreni di proprietà dell’imprenditore Michele Sepe non avrebbero ricevuto alcuna miglioria in virtù dell’adozione del nuovo Piano Urbanistico Comunale e che, buona parte di essi, erano già destinati ad uso industriale e commerciale, prima che lo stesso lì acquistasse negli anni a ridosso del 2000. Romano avrebbe preannunciato una ulteriore risposta pubblica alle accuse dell’ex alleato Cuccaro  e dell’avvocato Russo.

Questa è la versione del sindaco Romano che, malgrado un “sollecito murario” del dottor Cuccari per mezzo manifesto dello scorso 14 novembre, è arrivata a due anni e mezzo da quella sera del 23 maggio 2014, quando l’allora Sindaco uscente Cuccari, “certo” di una sua rielezione alla guida del Palazzo di Città, proiettò per soli 30 secondi le fotografie dell’incontro su un maxi-schermo e proferì dure parole. Infine, ci chiediamo il motivo per cui il dottor Cuccari abbia atteso ben due anni e mezzo per riproporre queste famose foto ed anche il motivo per cui il sindaco Romano abbia fatto passare così tanto tempo per dare spiegazioni. La tardiva risposta non ha fatto altro che alimentare dubbi nei suoi confronti.

Si direbbe che secondo Romano più che il caso delle “mozzarelle di Afragola” ci si troverebbe di fronte ad una “mezza bufala”. Da quello che traspare dalle parole del sindaco, questo Michele Sepe di Afragola, infatti, sembrerebbe essere un perseguitato solamente per essere venuto in questo paese, aver acquistato dei terreni e proposto un progetto per la realizzazione di un centro commerciale. Non a caso sarebbe finito anno dopo anno al centro di varie polemiche e polveroni giudiziari, oltre che in questa storia fatta di scambio di auguri, mozzarelle e foto. In passato è finito anche in Tribunale per il corso d’acqua denominato “Rio Maltempo”, che non si capiva tanto bene se era un “fosso” o un “torrente” e che un giorno diventò addirittura un “fiume”, con tanto di cartellonistica stradale posta sul “ponticello” che lo attraversa lungo la Statale Appia e che fece gridare al miracolo tramite l’intercessione della “madonnina” posta nella “cappelluccia” che dà pure il nome a detta località.

Per la redazione Alfredo Di Lettera

* ha collaborato Davide De Stavola

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