VITULAZIO – La vertenza tra società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Vitulazio e gli operatori ecologici non si è ancora chiusa. Dopo che il Comune aveva pagato direttamente gli emolumenti di dicembre e gennaio agli operai, infatti, la corresponsione dei salari si è bloccato già per il mese di febbraio. Per questo motivo, i sindacati sono di nuovo sul piede di guerra. “Dopo i pagamenti – scrive la Flaica Cub – diretti delle retribuzioni di dicembre e gennaio da parte del Comune sembra che la procedura per il pagamento diretto dello stipendio di febbraio si sia fermata. Per queste ragioni, visto il clima di forte incertezza che serpeggia tra i lavoratori abbiamo indetto una prima assemblea che si terrà mercoledì 21 marzo presso gli spazi antistanti al Comune. Da diverso tempo rivendichiamo all’azienda il puntuale pagamento delle spettanze ai lavoratori, che sistematicamente non arriva per nulla, per cui, siamo costretti a chiedere all’Ente di applicare la procedura prevista per sostituirsi all’azienda. Una difficile situazione che ormai si trascina da molto tempo anche quella relativa alla carenza dei automezzi in dotazione ai lavoratori, gli stessi, in questi ultimi giorni hanno espletato il proprio compito in condizioni precarie, a causa della mancanza di un adeguato luogo di lavoro, e di seria pericolosità, in termini di sicurezza sul lavoro, per via della copiosa nevicata che ha interessato tutta la Regione Campania e che ha reso scivoloso il manto stradale. Il silenzio prepotente dell’azienda è allarmante, e contribuisce a generare forti incertezze negli operatori ecologici di Vitulazio, ai quali va attribuito il merito di svolgere il proprio dovere anche in queste situazioni. Riteniamo che l’azienda avrebbe il dovere ed il compito di dichiarare l’impossibilità di sostenere questo appalto, nel rispetto delle Istituzioni che sono presenti al Comune di Vitulazio, dei cittadini che pagano la tassa sui rifiuti e degli operai che sono costretti ogni giorno a fare salti mortali per mettere il piatto a tavola, nonostante si alzino presto la mattina per presentarsi regolarmente al lavoro e fare il proprio dovere. Se questo non avvenisse la situazione economica dei lavoratori potrebbe aggravarsi di questo passo, facendo crollare la loro pazienza, già messa a dura prova, innescando forti proteste ben più clamorose di quelle fin qui manifestate.
Red.