PASTORANO – Sulla delicata questione ambientale dell’Agro caleno, interviene anche il gruppo politico Viviamo Pastorano:
Tra i molteplici disagi che la nostra comunità si trova a vivere, emerge un nuovo problema per la cittadinanza: un impianto per il trattamento di circa sessantamila tonnellate di rifiuti organici annui, che dovrebbe nascere nel territorio di Pignataro Maggiore. Questo progetto, pericoloso e alquanto incombente, deve preoccupare sicuramente le realtà cittadine limitrofe tra cui il nostro Comune di Pastorano.
È inconcepibile che, nonostante l’iter di approvazione di almeno due grandi impianti in zona, si cerchi di realizzarne degli altri causando ingenti danni all’ambiente e alle persone.
In merito, ci sarebbe infatti l’autorizzazione della Regione a iniziare i lavori per la realizzazione di almeno uno di essi.
Pertanto noi cittadini vogliamo sollecitare l’Amministrazione Comunale ad attivarsi e a coalizzarsi con i Comuni dell’Agro Caleno: Pastorano, Camigliano, Giano Vetusto, Bellona, Calvi Risorta, Pignataro Maggiore, Sparanise, Rocchetta e Croce, affinchè tale assurda iniziativa non venga attuata, poiché il fine di tale unione è anche la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio.
Uno dei progetti, purtroppo, è stato escluso all’assoggettamento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) su conforme parere della Commissione VAS e VI. Non possiamo far finta di nulla lasciando realizzare, a persone prive di amore per la loro terra, un piano di stoccaggio dei rifiuti nei pressi del nostro Paese, mettendo in pericolo oltre l’ambiente anche l’agricoltura e l’economia in generale.
Auspichiamo che, al di là di ogni divergenza di ordine politico e personale, si cerchi di trovare una strada comune per impedire un simile disastro. Una fervente attività di collaborazione tra gli amministratori può essere fondamentale in questo caso. Bisogna agire e in fretta, il problema è serio e merita di essere risanato al più presto per il bene della collettività e del Paese.
C.S.