NAPOLI – Avevano pensato di ”celebrare” la scarcerazione di un affiliato al clan D’Ausilio di Napoli con uno spettacolo pirotecnico davanti alla sua abitazione ma sono stati sorpresi e denunciati dai carabinieri. E’ accaduto ieri sera, nel quartiere Bagnoli della citta’. I cinque avevano gia’ acceso due grosse batterie pirotecniche, sotto lo sguardo del sorvegliato speciale che ammirava lo spettacolo dal balcone di casa insieme a un folto gruppo di persone in strada che, all’arrivo dei militari, dell’Arma si e’ dileguato. I denunciati sono un 36enne e un 31enne ritenuti affiliati al clan e un 20enne, tutti gia’ noti alle forze dell’ordine, un 28enne di Pozzuoli e un 16enne napoletano, entrambi incensurati e imparentati a personaggi noti ritenuti vicini al clan. Le accuse nei loro confronti sono di accensione ed esplosioni pericolose, disturbo alle persone e omessa denuncia di materie esplodenti. I festeggiamenti sono stati interrotti dall’arrivo dei carabinieri in via Diocleziano dove abita un noto affiliato al clan d’Ausilio scarcerato e trasferito agli arresti domiciliari dopo essere stato giudicato con il rito direttissimo per violazione alle prescrizioni della sorveglianza speciale. I militari dell’Arma hanno trovato i cinque denunciati in possesso sette batterie di fuochi d’artificio per un peso complessivo di 39 chilogrammi, 80 fuochi artificiali artigianali per un peso complessivo di 60 chilogrammi, che sono stati rimossi, sequestrati e messi in sicurezza dal nucleo artificieri del comando provinciale di Napoli.
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