PIGNATARO M. – Il Tribunale del Riesame di Napoli non ha accolto il ricorso presentato dal commercialista Salvatore Ziccardi, cinquantaquattrenne ex amministratore giudiziario di beni sequestrati alla camorra, finito in manette nelle scorse settimane per tentata induzione indebita a dare o promettere utilità e turbata libertà degli incanti, in relazione alla vendita dell’ex zuccherificio Kerò di Pignataro Maggiore. Il legale del professionista aveva presentato istanza di revoca degli arresti domiciliari al Tribunale della Libertà.
Secondo gli inquirenti, dal mese di novembre 2015 al mese di maggio del 2016, il professionista, nella sua veste di amministratore giudiziario della Società Commerciale Europea s.p.a., sottoposta a sequestro preventivo dal Tribunale di Napoli, nel corso delle fasi di procedura di gara relativa alla vendita dello stabilimento ex IPAM (zuccherificio), di proprietà della famiglia Passarelli, abusando della sua qualità, avrebbe rivelato, all’imprenditore Alberto Di Nardi, titolare DHI s.p.a., notizie relative alle modalità di presentazione dell’offerta di un altro concorrente; commesso atti idonei diretti ad indurre, il citato imprenditore, a promettergli indebitamente il versamento di 200.000 euro in cambio della buona riuscita dell’operazione di acquisto.
Red.